La Riserva Naturale di Cava Grande sul Cassibile ( Avola) rappresenta uno dei più spettacolari paesaggi naturali che potrete ammirare in Sicilia.
Cava Grande 2
La Riserva è dominata da un canyon di roccia bianca lunga oltre 10 kilometri all’interno del quale scorre il fiume Cassibile, artista di questa meravigliosa opera naturale. La base del gola si raggiunge dopo una discesa con dislivello di oltre 300.
Cava Grande 3
Lasciata la macchina nel parcheggio situato in vetta, da cui si gode uno stupendo colpo d’occhio su tutto il canyon, si potrà scendere da uno dei numerosi sentieri che si diramano tra le pareti della Riserva.
Cava Grande 4
La fatica della discesa sarà ampiamente ripagata dal paesaggio paradisiaco che vi attornierà: immersi tra le alte pareti bianchi, colorate a sprazzi da piantagioni spontanee, scorrono le fresche e trasparenti acque del Cassibile, dando vita a specchi d’acqua e piccole cascate dove poter godere di una tranquillità surreale. Sono i laghetti d’Avola, così conosciuti dalla popolazione locale.
Il fato che da millenni contraddistingue il destino degli uomini spesso, con loro, denota il destino delle cose, rendendole immortali agli occhi dell’umanità.
La storia ha riconosciuto un ruolo di primo piano in uno degli eventi più sconvolgenti della storia dei popoli, ad una nave che è assurta a cardine simbolico della rivoluzione russa.
Al momento del varo (1900) venne scelto il nome “Aurora” derivato da un’altra eroica imbarcazione distintasi nelle guerra di Crimea (1856).
(Ora nave museo a San Pietroburgo)
INCROCIATORE AURORA
La storia ha riconosciuto un ruolo di primo piano in uno degli eventi più sconvolgenti della storia dei popoli, ad una nave che è assurta a cardine simbolico della rivoluzione russa.
Al momento del varo (1900) venne scelto il nome “Aurora” derivato da un’altra eroica imbarcazione distintasi nelle guerra di Crimea (1856).Durante la disastrosa guerra russo-giapponese (1905) fu l’unica imbarcazione a salvarsi, benché danneggiata, e ritornare in patria al termine del conflitto.
Dopo le riparazioni iniziò un periodo di navigazione come nave scuola per gli equipaggi zaristi.
Tra le altre attività fu una delle prime navi a soccorrere le popolazioni di Messina e Reggio Calabria semidistrutte dal terremoto e dal conseguente tsunami del 1908.
Danneggiata a seguito delle missioni cui prese parte nel corso del primo conflitto mondiale fu costretta a soggiornare in cantiere a Pietrogrado per riparazioni e modernizzazione dei suoi armamenti. Il costante contatto con gli operai, esaltati dalle nuove idee rivoluzionarie del bolscevismo, riuscì a contagiare l’equipaggio la cui maggioranza si ammutinò, ribellandosi apertamente al comandante e prendendo il controllo dell’imbarcazione.
Questo nel tragico quadro attraversato dalla Russia in quegli anni dove la guerra in costante disfatta si riverberava sulla popolazione stremata dalla fame e dal freddo e totalmente sfiduciata nei confronti della dirigenza imperiale. I successivi eventi misero l’”Aurora” al centro della storia.
Dai suoi cannoni del castello di prua nell’ottobre del 1917 venne sparato, infatti, il colpo che contribuì ad incoraggiare le azioni di assalto e conquista del “Palazzo d’Inverno”, sede simbolica del potere zarista. Gli stessi marinai presero parte alla presa del palazzo imperiale ormai difeso da una sola guarnigione in prevalenza femminile.
I grandi cambiamenti post rivoluzionari videro l’incrociatore messo in disarmo per un lungo periodo per poi essere destinato negli anni successivi (1924-1930) al suo primario destino di nave scuola.
La seconda guerra mondiale le riservò un ruolo nella difesa di Leningrado dove malgrado l’impossibilità a manovrare e semi affondato svolse una non trascurabile attività di difesa della città.
Sottoposto a molteplici restauri, che ristabilirono l’armamento del 1917, oggi fa parte del Museo Navale Centrale dove ostenta due tra le più alte onorificenze del paese: l’”Ordine della Bandiera Rossa” e l’”Ordine della Rivoluzione d’Ottobre”, oltre, naturalmente alla bandiera di Sant’Andrea prestigioso simbolo della Marina sovietica.
Aurora, vista di poppaL’Aurora in divisa durante la Seconda Guerra Mondiale
NAVE PASSEGGERI AURORA
Nave da crociera AURORA
La nave AURORA (IMO: 9169524, MMSI: 310556000) è una nave Passenger (Cruise) Ship costruita nel 2000 che naviga attualmente sotto bandiera della Bermuda.
ARTIC AURORA
La nave ARCTIC AURORA (IMO: 9645970, MMSI: 229767000) è una nave LNG Tanker costruita nel 2013 che naviga attualmente sotto bandiera della Malta.
ARTIC AURORA
ESVAGT AURORA
Nave supporto ESVAGT AURORASuper yacht AURORA
SUPER YACHT AURORA
Aurora è un superyacht di 50 metri in alluminio varato nel 2017 nei Cantieri Rossinavi.
Suggestions and charm, traditions and stories from the past, beauty and wonder. You can feel all this while walking through the streets of Erice, a village among the most beautiful in Italy. Its history is enhanced by the poet Virgil, who cites Erice in his most famous work, the Aeneid, making it a stop in the Trojan hero Aeneas’s journey; the hero is also the mythical founder of Rome.
Città di mare, che nel mare si allunga con l’isola di Ortigia, Siracusa è adagiata lungo una baia armoniosa. Il nome evoca subito il passato greco, i tiranni e la rivalità con Atene e con Cartagine, passato di cui la città conserva numerose testimonianze, questo si affianca un periodo forse meno conosciuto, ma non meno suggestivo, che si rivive percorrendo le stradine dell’isola, dove il tempo sembra essersi fermato in bilico tra Medioevo e Barocco. Subito alle spalle di Ortigia si estende l’Acradina, come veniva chiamata nell’antichità la zona pianeggiante contigua ad Ortigia. E poi la Neaú polis, area “nuova” dove si trova il teatro, l’Orecchio di Dionisio e la latomia del Paradiso, una delle più belle, e, ad oriente, il quartiere di Tyche che ricorda la presenza di un tempio dedicato alla dea Fortuna (dal greco Tyche, il caso). Domina tutta l’Epipoli, custodita e difesa dal castello Eurialo, in posizione elevata e strategica.